Filuvespiri
Dopo pranzo, d'estate, tutto si ferma e inizia solo la digestione.
L'abbiocco post prandiale prende il sopravvento sulla lucidità mentale...in Sicilia non la chiamiamo "siesta" ma la dormitina è comunque irrinunciabile, quasi indispensabile. D'inverno il freddo riesce a tenerti sveglio e poi fa buio presto quindi si cerca di restare attivi durante le ore di luce..ma...d'ESTATE???
Il caldo, il letto bollente, le lamelle delle persiane socchiuse, la penombra in camera, l'orologio della Chiesa ( donnn donnn -le due- dinn dinn -e mezza...chi vuoi che ci sia in giro col sole a picco?), e una cicala stordita. Se si è stati a mare di mattina la pelle è ancora calda di sole, rossa (l'ustione viene fuori dopo circa 6 ore, dunque intanto si attende il verdetto), il collo sudato, i capelli attaccati alla nuca...la posizione non è affatto fissa, si cerca di disperdere più calore possibile distanziando dal busto gambe e braccia che risultano distese e allargate alla ricerca di un refrigerio irraggiungibile, ma a qualcosa non c'è rimedio: il contatto col letto caldo...vorresti quasi librarti in aria, non dover stare disteso lì, o almeno stenderti su una lastra di ghiaccio o marmo, che comunque sarebbe più fresco delle lenzuola di cotone...
Gira...rigira...caldo...cicala...goccia di sudore sul collo...le spalle bruciano...
...e ti addormenti.
12 commenti:
Non ho mai capito perchè col caldo dopo pranzo si riesce a dormire benissimo, invece di notte l'afa genera insonnia.
O forse è perchè di notte dormiamo male, così pomeriggio facciamo il pisolino e quindi poi di notte dormiamo poco.....
Penso proprio che sia così...un circolo che termina solo con l'abbassamento delle temperature.
Ma ovviamente questo si riferisce a quando non c'era un uso massiccio di condizionatori...
Io da sempre associo il termine filuvespiri alle giocate a calcio (o 'tedesca' sotto il sole rovente...
Mi ricordo che da piccolo il filuvespiri, regione temporale in cui è proibito giocare ai bambini per evitare spiacevoli insolazioni, per me era uno dei momenti della giornata in cui le lancette dei secondi dell'orologio andavano più lente, fermandosi addirittura o finanche tornando indietro (cit.).
p.s. il primo che coglie la citazione vince un filuvespiri in Sicilia.
E' facile: è una citazione dal film "Cashback" che ho appena visto.
No, secondo me è dai Simpson, quando Bart è in punizione a scuola e gaurda le lancette dell'orologio andare lentissime finché iniziano addirittura ad andare indietro.
Chi ha vinto?
qui l'estate e' finita. gloriosi 13 gradi stamattina e la rugiada sull'erba, fantastico.
dalle mie parti il pisolino post pranzo si chiama SUGNET... carino no? :) mio padre comincia il sugnet alle due e si sveglia alle 6.........
spezie.ilcannocchiale.it
13 gradi? Pura utopia qui ad agosto....
Qui il sonnellino inizia un po' dopo perché alle 14 siamo ancora a tavola...sai i mitici pranzetti meridionali dalle molteplici portate!
Ma sugnet si pronuncia proprio sugnet?
Qui a Londra il pisolino si chiama "nap" e devo dire che parecchi lo fanno, sdraiati sulla scrivania e ben protetti dal laptop aperto che scherma gli sguardi indiscreti.
Ma il problema è il fatto che qui hanno un caffè INUTILE: se voglio stare sveglio, devo scendere fin da Caffe Nero a prendere un "double espresso" che praticamente è una tazza con due espressi italiani... e quella sì che è una sferzata di caffeina!!
sugnet vuol dire breve sogno, sognetto :) va bene sia con la e aperta che con la e chiusa...
spezie
ah volevo dirti ch il termometro che segnava 13 gradi l'altra mattina ho appurato che e' ROTTO.
ora forse siamo sui 15, che sono piovuti 15 cm di acqua... :P
spezie
Adoro i lunghi pisolini pomeridiani!
Quello da te descritto è perfetto.
E la prima oretta post risveglio è dedicata al vagabondaggio scomposto dei sensi.
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