My friends
Ho un gruppo di amici spettacolari...non c'è altro da dire.
Ho trovato delle persone con cui ho vissuto per anni, a cui penso di avere dato un pezzetto di me e che mi hanno donato qualcosa di loro: consigli, ascolto, supporto, cazzeggio, ironia e quando ci voleva anche solo un sorriso o una dura critica al mio comportamento.
Nel primo anno di Università la separazione sembrava lontana, invece è arrivata prima di quanto immaginassimo. Bologna, Trieste, Firenze, Danimarca, Usa...tappe inevitabili e necessarie per una lunga strada dalla destinazione ancora poco chiara.
Eppure quando qualcuno ritorna "alla base" siamo tutti lì, come ieri sera, rievocando i momenti condivisi, recuperando familiarità in brevissimo tempo perché quello che è stato non potrà essere dimenticato.
Beh, sapete che io ci sono, per una merenda, per un frappè, per far fuori in una serata una vaschetta di gelato in due...
Comunque, grazie.
4 commenti:
Certe sintonie si creano solo se sono presenti da entrambe le parti, così non posso che rivolgerti anche io un sincero grazie.
Il tempo vola sul serio accipicchia. Quanto ne è passato dal primo anno di università? Quante cose sono successe? Quante cose sono cambiate? Quante altre persone hanno incrociato la nostra strada?
Eppure certe cose non cambiano mai, certe esigenze, certi desideri, ... e gli amici che ti ritrovi a cercare sono sempre gli stessi.
Ribadisco l'invito: quando trovate un week-end libero tu e Salvo sarete graditissimi ospiti!
Sembra sia passato poco tempo da quando mi salutavi dalla finestra del Costa mentre eri in isolamento pre-esame!
Se riusciamo a trovare un finesettimana verremo con piacere..
Ehi! Io ci sono ancora!
E dire che siamo ancora lontani da quanto saremo uno stuolo di "stimati professionisti", e allora magari le rimpatriate avranno un'opulenza maggiore, ma sempre lo stesso senso di amicizia e intimità, che ci rende così gradevole lo scorrere del tempo.
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